Mostra di Architettura – settembre 2004

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA                                                                                                                               ASSOCIAZIONE

FACOLTA’ DI ARCHITETTURA                                                                                                                 GRUPPO DI IMPEGNO SOCIALE


VIA TRENTO – VIA S. LEONARDO

NUOVE IMMAGINI URBANE


Il disegno architettonico al servizio della riqualificazione urbana

12 ipotesi di ristrutturazione e trasformazione tra realtà e fantasia

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L’iniziativa di una mostra organizzata dagli studenti del corso di Disegno dell’Architettura, corso del I anno della Laurea Specialistica in Architettura, in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma ed il Gruppo di Impegno Sociale, nasce dalla volontà di far conoscere alla città gli esiti della didattica svolta, e le proposte progettuali degli studenti riguardo nuove immagini urbane realizzate con i più moderni strumenti informatici di rappresentazione architettonica.

In una città che sta cambiando dimensione, espandendosi sempre più, le aree marginali tra centro storico e periferia diventano temi molto importanti per un’urbanistica consapevole ed attenta nel rispettare, valorizzare e quindi riqualificare quelle caratteristiche intrinseche di luoghi problematici.

Le potenzialità di questi luoghi marginali sono infinite e possono anzi rappresentare i nuovi cannocchiali della città; Via Trento e Via S. Leonardo infatti, da sempre hanno rappresentato una direttrice fondamentale di accesso alla città stessa.

La modellazione ed il disegno di architettura realizzato con immagini realistiche, animazioni, sovrapposizioni fotografiche, ecc., consentono la prefigurazione degli interventi programmati diventando così uno strumento indispensabile preliminare ai mutamenti.

Solo un incremento della visualizzazione preventiva di tali trasformazioni, può garantire la costruzione di una nuova immagine urbana consona al contesto e non, come spesso accade, ad un contrasto che solo a costruzione avvenuta viene a manifestarsi.

Gli studenti propongono nelle loro ipotesi progettuali nuove forme e nuove funzioni, atelier di moda, luoghi di ritrovo, ecc., accolti in forme architettoniche libere, mantenendo, trasformando, sostituendo l’involucro originale e rivestendolo di una nuova pelle con materiali e tecnologie differenti.

Il materiale ed i dati messi gentilmente a disposizione degli studenti per elaborare le loro ipotesi progettuali, sono stati raccolti dal Gruppo di Impegno Sociale contattando i vari proprietari degli edifici oggetto degli studi presentati.


Il Presidente  Roberto Caleffi

Gruppo di Impegno Sociale


Prof. Arch. Paolo Giandebiaggi

Università degli Studi di Parma

Facoltà di Architettura

Parma, 20 settembre 2004